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Perché è importante fare una pianificazione successoria?

In Italia le persone che affrontano questa tematica sono poche. Pochissime, si stima appena un 10%.
A volte per scaramanzia, a volte semplicemente per scarsa informazione, sta di fatto che pochi affrontano il tema della pianificazione successoria. 

Gli italiani, a differenza degli anglosassoni, dei francesi, dei belgi e degli americani sono restii a redigere il testamento, utile strumento per impostare una pianificazione successoria.

Secondo i dati raccolti dall’ufficio Centrale degli Archivi Notarili, nel 2018 solo il 12,26% degli italiani ha deciso di regolare la propria successione con un testamento.

Gli stranieri sono più avvezzi all’uso del testamento. 4 americani su 10 e  5 inglesi su 10 predispongono un testamento. In Francia il 22% della popolazione, il doppio rispetto agli  italiani, ha adottato un testamento.

Dopo il clamore suscitato dalla vicenda Berlusconi e dalla sua eredità, forse qualche persona in più ha iniziato a pensarci. La maggior parte delle persone, però, avrà pensato che non disponendo del patrimonio di Berlusconi, non è necessario pianificare la propria successione. Sarà vero?

Vediamo insieme di comprendere che cos’è una pianificazione successoria e quali sono i vantaggi di pensare per tempo a organizzarsi.

La pianificazione successoria è un percorso che viene fatto per permetterti di programmare e organizzare anticipatamente il trasferimento del tuo patrimonio a chi desideri tu.

Lo sapevi che se non lasci detto niente il tuo patrimonio, grande o piccolo che sia, seguirà le indicazioni previste dal codice civile?

E il nostro ordinamento, risalente al 1942,  privilegia la famiglia “ tradizionale” tra gli eredi, a discapito delle “nuove ” famiglie  che si sono sviluppate negli anni.

Gli eredi diretti, detti legittimari, sono il coniuge e i figli, i genitori in caso di mancanza di figli. 

Tu, ti sei mai fermato a riflettere? Ecco alcune domande che ti aiutano a farlo:

  • A chi vorresti lasciare il tuo patrimonio?

La risposta non è scontata. Ci sono tantissimi casi in cui qualcuno vorrebbe lasciare la propria eredità a persone, enti, associazioni, invece di trasferire tutto ai propri eredi diretti. 

  • Sai chi sono i tuoi eredi?

Se per esempio hai una persona cara che non è un familiare a cui vorresti lasciare parte o tutto il tuo patrimonio, devi organizzarti per tempo, altrimenti a questa persona non andrà nulla.

Questo è l’elemento più importante, indispensabile per trovare le soluzioni da mettere in campo. Perché le soluzioni possono essere diverse.

  • Sai quantificare il  patrimonio che è soggetto a tassazione?

Dovresti elencare  con precisione i tuoi beni, mobili e immobili, terreni, investimenti in fondi, titoli, quote di partecipazione in aziende, ecc….

  • Chi ti può aiutare a fare una corretta  PIanificazione Successoria?

Il consulente finanziario è la figura professionale che può aiutarti in questo percorso in quanto esperto di tematiche finanziarie e in quanto conoscitore non solo del tuo patrimonio finanziario, immobiliare, ma anche della tua famiglia.

Insieme farete un percorso al termine del quale tu saprai con precisione quanto patrimonio andrà in eredità e a chi. 

  • Quando vuoi trasferire il tuo patrimonio?

Vuoi mantenere la titolarità dei tuoi beni e trasferirli solo dopo la tua morte o vuoi trasferirli tutti o solo in parte finchè sei in vita?

Adottare per tempo una pianificazione successoria mettendo le cose in chiaro finché si è in grado di decidere con piena consapevolezza, comporta una serie di vantaggi.

Il tuo patrimonio è una risorsa costruita con fatica e sacrifici durante la vita.

La pianificazione ti permette di evitare:

  •  liti tra eredi. 

Quante volte ti è capitato di sentire che un amico a cui è mancato un genitore si è trovato a dover litigare con i fratelli per l’eredità?

Si, perché non ci sono solo i casi famosi di Pavarotti, Lucio Dalla e in ultimo Berlusconi,  che hanno riempito le pagine dei giornali, ci sono anche la tante persone comuni a cui succedono queste cose perché non ci si è organizzati per tempo

  •  di non  poter disporre delle somme e dei beni oggetto dell’eredità

Nel caso in cui ci siano azioni legali intraprese da un erede che vede leso un suo diritto, l’eredità viene bloccata e resa disponibile solo dopo aver trovato un accordo tra le parti.

Le tempistiche in questo caso potrebbero diventare molto lunghe, parliamo di anni!

  •  il pagamento di imposte che vanno a intaccare il patrimonio

È vero che l’Italia può essere considerata un paradiso fiscale dal punto di vista delle imposte di successioni, ma seppur con franchigie e importi molto bassi rispetto a qualunque altro Paese dell’Ue, le imposte ci sono e bisogna tenerne conto, soprattutto se vogliamo lasciare i nostri beni a una persona che non è un nostro erede. 

Per esempio, lo sapevi che se non hai eredi diretti e vuoi lasciare a tuo nipote o a tuo fratello o sorella, costoro dovranno pagare un’imposta del 6% ( sopra la soglia dei 100.000€ ) ?

E se vuoi invece destinare i tuoi averi a un amico/a , un compagno a un convivente l’imposta sale all’8% senza franchigia.

  • La comproprietà

Se possiedi beni immobili o un’azienda e hai più di un erede, questi beni saranno intestati a più persone. Questo comporta vari disagi e varie complicazioni, e la necessità di trovare un accordo tra le parti per qualunque decisione.

Ancora più critico è il caso in cui un erede sia un minore, in quanto un Giudice Tutelare dovrà essere interpellato per qualunque decisione sul patrimonio.

In conclusione, organizzati per tempo, anche se disponi di un modesto patrimonio,. Decidi in modo consapevole!

Continua a seguirmi per altri approfondimenti e consigli.

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