Oggi i soldi fermi sui conti correnti sono davvero troppi. Il cittadino medio in Italia preferisce tenere liquidità sui propri conti correnti piuttosto che investire i propri soldi e averne dei profitti.
Di norma sui conti correnti dovrebbero esserci quei soldi necessari alle varie spese che la vita comporta, quello che invece è di più dovrebbe essere investito in base ai propri obiettivi di investimento. Invece quello che succede nel nostro Paese è che gran parte dei risparmi è parcheggiata sui conti correnti a rendimento prossimo allo zero, quindi quasi nullo.
L’ultimo anno, a seguito della pandemia e del lockdown, ha portato ad una incertezza tale da indurre gli italiani a incrementare la propria quota di risparmio in forma “liquida”, ovvero in una forma subito accessibile in caso di necessità.
Perché gli italiani tendono ad avere i soldi fermi sui conti?
Vediamo quali sono i motivi per cui gli italiani, hanno questa passione per la liquidità. Le motivazioni possono essere molteplici:
- bisogno di sicurezza;
- paura e incertezza;
- scarsa educazione finanziaria;
- i tassi negativi sulla maggior parte dei titoli di stato dell’area euro;
- scarse soluzioni proposte dalle banche e dalle poste;
- esperienze passate negative.
E tu? In quale di queste situazioni di ritrovi?
Oggi secondo l’ultimo bollettino di Abi (Associazione Italiana Bancaria), l’ammontare dei depositi sui conti correnti è di 1752 miliardi. Pensate che prima della pandemia era di 1400 miliardi.
Questo trend crescente che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni, ha subito una lieve flessione nel mese di Marzo 2021 con una discesa di 4 miliardi del monte deposito, un segnale importante ma ancora presto per dire se si tratta di una inversione di tendenza.
E in Europa cosa succede?
I contanti depositati nei conti correnti dell’Eurozona superano 10mila miliardi. I risparmi parcheggiati sono raddoppiati dal 2005.
Il fenomeno pertanto non è solo italiano, ma si rispecchia anche in Europa, dove le nazioni con il più alto ammontare di liquidità sono la Germania e la Francia.
Depositi bancari in miliardi di euro
Fonte: Eba
Ecco perché tenere i soldi fermi sui conti è sbagliato
Vediamo i motivi per cui l’eccesso di liquidità rappresenta un danno per il tuo patrimonio.
- Costo/opportunità
Lasciare sul conto gran parte del tuo patrimonio significa perdere un sacco di opportunità di guadagno. Basti pensare a quanto ti è costato non aver investito in fondi tematici o in fondi ESG. ( temi che negli ultimi anni hanno registrato performance a 2 cifre)!
- L’inflazione erode il potere d’acquisto della moneta
Ricorda che la liquidità non è immune dai rischi, anzi! Il rendimento della liquidità è pari allo zero, l’inflazione, seppur ancora molto bassa, erode ogni anno una piccola parte del capitale, e quello che potevi acquistare con l’intera cifra accantonata oggi, l’anno successivo non riusciresti più a comprarla. In pratica ogni anno hai una perdita del tuo potere d’acquisto!
- Rendimenti a zero e/o negativi
I rendimenti storici della liquidità sono molto più bassi dei rendimenti storici delle obbligazioni e delle azioni. Se osservi un grafico dei rendimenti di liquidità, delle obbligazioni e delle azioni, puoi notare in modo evidente come nel lungo periodo esiste un ampio divario di rendimento a sfavore delle forme di liquidità
Fonte: Credit Suisse Global Investment Returns Yearbook
- Le banche centrali e l’andamento dei tassi
I tassi di riferimento delle principali Banche mondiali sono a livelli prossimi allo zero. E l’orientamento è che questi tassi rimarranno su questi valori ancora a lungo.
- Avere un eccesso di liquidità parcheggiata sul conto induce a spendere di più
La tentazione a spendere più del dovuto è maggiore quando il conto corrente è molto capiente. È una questione psicologica che studi specifici lo hanno dimostrato. Avere una maggiore disponibilità economica liquida, quindi subito accessibile, comporta un meccanismo psicologico che induce a spendere per il semplice fatto di poterselo permette; vien da sé che da ciò ne possono conseguire anche spese relativamente inutili.
Quali soluzioni alternative adottare?
La parola chiave è la pianificazione, questo permette di organizzare il tuo patrimonio per obiettivi.
Il conto corrente va’ inteso come il serbatoio dal quale attingere per far fronte alle spese correnti e quotidiane, quelle legate al mutuo, all’affitto, alle spese alimentari, per le bollette, le assicurazioni, per il mantenimento di auto, moto, alle spese sanitarie, ecc. Pertanto, è necessario disporre di una certa cifra che funga da serbatoio, ma il suo importo dovrà essere valutato in termini quantitativi. La restante parte del patrimonio va’ suddivisa per obiettivi e investita.
Chi ti può aiutare?
Occorre costruire un portafoglio sulle tue esigenze e in funzione dei tuoi obiettivi e della tua propensione al rischio. L’importante è non farlo senza criterio, senza una preparazione adeguata e senza qualcuno che possa seguirti al meglio.
Rivolgiti a un professionista in campo finanziario che ti può fornire il giusto supporto. Rivolgiti a un consulente finanziario.
Nell’ultimo periodo alcune banche hanno deciso una stretta sui conti correnti dei loro clienti che hanno cifre importanti depositate sui conti. I clienti vengono così “invitati” a investire con loro a pena la chiusura del conto. I tassi euribor negativi hanno ridotto sensibilmente i margini di interesse delle Banche che cercano così di realizzare utili sotto altre forme.
Ma queste scelte sono fatte nell’interesse del cliente o della banca?
Il lasciare soldi sul conto rappresenta in primis un danno per te e per i tuoi soldi.
In quest’ottica tu a chi vuoi affidare la gestione dei tuoi soldi?
Quali soluzioni può darti un consulente finanziario?
– Dare un nome preciso ai tuoi soldi.
– Aiutarti a stabilire i tuoi obiettivi.
– Assegnare un nome preciso ai tuoi obiettivi.
– Perseguire i tuoi obiettivi con costanza giorno dopo giorno.
– Tradurre i tuoi investimenti in guadagni.
– Monitorare i tuoi investimenti nel tempo.
Contattami.
Insieme possiamo pianificare il tuo patrimonio e i tuoi investimenti