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Come pianificare la pensione di una libera professionista?

Quando si lavora come libere professioniste con partita IVA, la gestione del presente e del futuro finanziario diventa una responsabilità personale, senza la sicurezza e le garanzie offerte da un datore di lavoro. Uno degli aspetti più trascurati, ma fondamentali, è la pianificazione della pensione. Spesso si tende a rimandare questo tema, ma avviare una strategia previdenziale fin da subito è cruciale per garantire una pensione adeguata quando si deciderà di smettere di lavorare.

Se sei una libera professionista e ti stai chiedendo come funziona il fondo pensione e quali sono le migliori opzioni per chi ha la partita IVA, in questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole.

1. Perché considerare un fondo pensione come libera professionista?

Quando lavori con partita IVA, il sistema previdenziale non funziona come per i dipendenti. Invece di versamenti automatici a cura del datore di lavoro, sarai tu a doverti occupare di versare i contributi pensionistici. Per chi è iscritto alla Gestione Separata INPS o ad altre casse previdenziali (come gli ordini professionali), è importante capire che spesso i contributi obbligatori non sono sufficienti per garantirti una pensione adeguata rispetto al tuo tenore di vita attuale.

Ecco perché molti liberi professionisti scelgono di integrare la propria pensione con un fondo pensione privato. Questo strumento ti permette di accumulare nel tempo un capitale aggiuntivo, che potrà integrare i versamenti previdenziali obbligatori, offrendoti così maggiore tranquillità economica in futuro.

Ma perché è così importante per una donna con partita IVA considerare questa opzione? La risposta è semplice: il mondo del lavoro autonomo può essere instabile. Possono esserci periodi in cui i guadagni sono bassi o irregolari, e senza una corretta pianificazione potresti ritrovarti con una pensione insufficiente. Un fondo pensione ti consente di prendere il controllo della tua futura sicurezza finanziaria.

2. Cos’è un fondo pensione e come funziona?

Un fondo pensione è una forma di risparmio previdenziale integrativa. Funziona in modo semplice: tu versi, se vuoi anche periodicamente, una somma di denaro, che viene investita in strumenti finanziari come azioni e obbligazioni. Nel lungo periodo, il denaro accumulato genera un rendimento che andrà a costituire una pensione complementare.

Uno dei grandi vantaggi di aprire un fondo pensione è la flessibilità. Sei tu a decidere quanto e quando versare, il che è un grande punto a favore per chi lavora come libera professionista e può avere entrate variabili.

3. Tipologie di fondi pensione: quale scegliere?

Esistono due principali tipologie di fondi pensione:

Fondi pensione aperti

Sono gestiti da banche, assicurazioni o società di gestione del risparmio (SGR). Questi fondi sono accessibili a tutti, indipendentemente dall’attività svolta, e sono molto flessibili. Come libera professionista, puoi scegliere il fondo pensione aperto che meglio risponde alle tue esigenze in termini di rischio e rendimento.

Fondi pensione chiusi (o negoziali)

Sono riservati a categorie specifiche di lavoratori, come dipendenti di determinate aziende o iscritti a specifici ordini professionali. Alcuni ordini professionali offrono fondi pensione negoziali per i propri iscritti. Se fai parte di una categoria che ha accesso a un fondo negoziale, potrebbe essere una buona opzione da valutare, poiché spesso offrono condizioni vantaggiose rispetto ai fondi aperti.

4. Quanto versare in un Fondo Pensione?

Una delle domande più comuni che le libere professioniste si pongono riguarda l’ammontare da versare nel fondo pensione. La risposta dipende dalle tue esigenze future, dal tuo tenore di vita e da quanto pensi di percepire come pensione obbligatoria.

In generale, è consigliabile versare tra il 5% e il 15% del proprio reddito annuo nel fondo pensione, in modo da creare una riserva adeguata. Tuttavia, poiché i redditi possono variare di anno in anno,  è importante essere costanti e fare in modo che i versamenti siano compatibili con il tuo bilancio personale.

Un altro consiglio utile è quello di iniziare a versare il prima possibile. Anche piccoli versamenti effettuati con costanza possono fare la differenza, grazie al meccanismo della capitalizzazione degli interessi. Prima inizi, maggiori saranno i rendimenti sul lungo termine e minori saranno le imposte che dovrai pagare al momento della liquidazione del Fondo.

5. Perché il Fondo Pensione è vantaggioso?

Uno dei principali motivi per cui aprire un fondo pensione è rappresentato dai vantaggi fiscali. In Italia, il legislatore ha previsto importanti incentivi per chi decide di accantonare somme per la propria pensione integrativa.

I contributi versati al fondo pensione sono deducibili dal reddito imponibile fino a 5.164,57 euro all’anno.

Questo significa che, ogni anno, puoi ridurre il tuo imponibile fiscale con i versamenti fatti al fondo pensione, ottenendo così un risparmio immediato e di conseguenza pagare meno tasse.

Inoltre, al momento della riscossione della pensione integrativa, la tassazione sulle somme accumulate è agevolata. Rispetto alle normali aliquote fiscali, i redditi derivanti dal fondo pensione godono di una tassazione più bassa, che va dal 15% al 9%, in base agli anni di adesione al piano.

6. Come scegliere il fondo pensione giusto per te

Scegliere il fondo pensione è una decisione importante e va fatta con attenzione. L’offerta dei fondi pensione è molto ampia: vengono infatti collocati da Banche, assicurazioni e Poste.

Ogni fondo offre diverse linee di investimento, che variano per livello di rischio e potenziale rendimento. Considerare con attenzione chi gestisce il capitale che tu accantoni, ovvero la solidità patrimoniale del fondo,  e quali sono i costi correlati.

Ma più di tutto scegli con cura l’interlocutore che meglio sa comprendere le tue esigenze e che ti fornisce le informazioni necessarie e ti segue nel tempo, fornendoti assistenza e informazioni sulle novità fiscali che possono riguardare il fondo.

Il giusto interlocutore, meglio ancora se un professionista del settore, come un consulente finanziario, saprà indirizzare la tua scelta verso la linea di gestione più adatta a te, in base agli anni che dovranno trascorrere da qui alla tua pensione.

7. E se hai già una cassa previdenziale?

Se sei iscritta a un ordine professionale, come avvocati, ingegneri, commercialisti o medici, probabilmente fai già parte di una cassa previdenziale di categoria. Tuttavia, molte di queste casse, sebbene offrano una pensione obbligatoria, non garantiscono un importo sufficiente a mantenere lo stesso tenore di vita che hai oggi.

Anche in questo caso, un fondo pensione integrativo è un’ottima soluzione. La rendita derivante  della cassa e quella derivante dal fondo pensione costituiranno quella integrazione necessaria per offrirti una maggiore sicurezza finanziaria.

8. E’ possibile riscattare il Fondo Pensione?

Uno degli aspetti più flessibili del fondo pensione è la possibilità di riscattarlo in diversi modi:

  • Riscatto parziale o totale: in alcune situazioni, come gravi problemi di salute o disoccupazione prolungata, è possibile riscattare il fondo pensione in anticipo.
  • Anticipo del capitale: puoi richiedere un anticipo del capitale accumulato, ad esempio, per l’acquisto della prima casa o per sostenere spese mediche importanti.

All’età pensionabile potrai optare tra il riscatto del capitale o di una rendita, che si aggiungerà alla pensione INPS o a quella della tua cassa.  Questa scelta dipenderà da quanto capitale avrai accantonato.

Investi oggi per un futuro sereno

Pianificare il proprio futuro pensionistico è essenziale per chi, come te, lavora con partita IVA. Il fondo pensione è uno strumento versatile e vantaggioso che ti permette di accumulare nel tempo un capitale importante per garantire la tua tranquillità economica.

Non aspettare troppo: più a lungo aspetti, più difficile sarà costruire una riserva adeguata. Inizia oggi a informarti e a prendere decisioni consapevoli sul tuo futuro finanziario. La libertà che hai scelto come libera professionista merita di essere sostenuta anche in pensione, e un fondo pensione può aiutarti a realizzare questo obiettivo.

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